Kamis, 05 April 2012

Zico vs Maradona Campionato Serie A 1984 / 1985 Udinese vs Napoli


Udinese vs. Napoli
12 Maggio, 1985
Udine, Stadio Friuli
45.000 spettatori
Arbitro: Pirandola



Udinese: Brini, Galparoli, Cattaneo (69` Tesser ), Gerolin, Edinho, De Agostini, Montesano, Miano, (62` Pasa), Carnevale, Zico, Criscimanni. Coach: Vinicio.
Napoli: Castellini, Bruscolotti, Ferrara, Celestini, Ferrarlo, Marino, Bertoni , Favo (67` De Vecchi ), Caffarelli, Maradona, Dal Fiume (78` Penzo ). Coach: Marchesi.
 
  Il commiato di Arthur Zico dal calcio italiano per forza di cose non passo inosservato. Anzi una partita con un gran numero di emozioni, disputata il 12 maggio del 1985 allo Stadio Friuli tra Udinese e Napoli, saluto l’ultima esibizione del mito carioca con la casacca bianconera, in una sfida oltretutto che richiamava il suo motivo di grande interesse nel confronto stellare tra l’asso brasiliano Zico e quello argentino Maradona. Il match si gioco in un clima privo di particolari assilli di classifica e questo favori indubbiamente lo spettacolo in campo. L’ex di turno con il dente anche un po’ avvelenato Luis Vinicio dispose cosi la sua Udinese: Brini, Galparoli, Cattaneo (70’ Tesser), Gerolin, Edinho, De Agostini, Montesano, Miano (63’ Pasa), Carnevale, Zico e Criscimanni. Marchesi, invece, rispose con: Castellini, Bruscolotti, Ferrara, Celestini, Ferrario, Marino, Bertoni, Favo (67’ De Vecchi), Caffarelli, Maradona e Dal Fiume (78’ Penzo). Direzione di gara affidata a Pirandola di Lecce, che ebbe non pochi grattacapi da sbrogliare.
La partita registro un inizio veemente e subito nobilitata da una giocata spettacolare di Maradona, che con un calcio piazzato di rara bellezza al 4’ insacco imparabilmente il pallone all’incrocio dei pali della porta difesa da Brini. Tuttavia, i bianconeri friulani beneficiarono di una veloce reazione ed all’8’ il difensore Galparoli di testa ottenne il gol del pareggio. Ad ogni modo, l’Udinese voleva chiudere in bellezza il campionato tra le mura amiche e mise in seria difficolta un Napoli che comunque attraversava un ottimo momento di forma. Al 55’, pero, il mancino friulano Gigi De Agostini siglo il gol del vantaggio con un tiro dalla distanza su calcio piazzato di tipico stampo sudamericano. L’Udinese continuo ad attaccare e si rivelo sfortunata in almeno un paio di circostanze con la porta di Castellini salvata in altrettante occasioni da due legni colpiti. Zico oltretutto voleva salutare il Friuli e la sua gente con l’ultima prodezza, che tuttavia non arrivo. Anzi il brasiliano nelle coincise dichiarazioni del dopo-gara fece ben intendere che sarebbe tornato in Brasile oppure si sarebbe accasato la dove gli avrebbero offerto un piu che cospicuo ingaggio, senza pero paventare quei problemi con il fisco italiano che poco piu tardi sarebbero sorti a suo carico. Tuttavia, ad un paio di minuti dal termine la prodezza riuscì invece ancora una volta a Dieguito che segno una doppietta che fece sognare Napoli. L’argentino, infatti, corresse in rete con una mano galeotta una conclusione di Bertoni respinta dalla traversa. Ma l’infrazione di Diego fu talmente rapida nell’esecuzione e ben eseguita che anche per un gol in termini di regolamento irregolare si parlo di autentica prodezza. La famosa “Mano de Dios” era spuntata in un allegro pomeriggio al Friuli di Udine prima che ancora comparisse nuovamente nel magico Messico. Diego era pur sempre Diego in un calcio di altri contenuti ed anche altre magie.
Il problema e che nessuno ammette i propri errori. Ne gli arbitri ne, molte volte, i giocatori. La colpa e sempre di qualcun altro, mentre a pagare sono sempre gli stessi. Quel 12 maggio 1985 Maradona fece la prova generale del gol mondiale di mano all’Inghilterra, segnando il 2-2 del Napoli e guardando Pirandola con faccia d’angelo. Zico pare gli disse: “Se sei un uomo onesto, confessa all’arbitro che hai segnato con la mano”. Dieguito si mise sull’attenti replicando: “Sono Diego Armando Maradona”.
Zico polemizza apertamente con l'arbitro Pirandola colpevole di essersi fatto sfuggire un goal di mano di Maradona ( prima del mondiale del 1986) Le parole di Zico: « Penso che l'Udinese in questi anni e in questa partita ha dimostrato di essere pregiudicata, tante cose che vediamo tutti, e che e impossibile sudare tutta la settimana, lavorare fare un grosso impegno per arrivare a Domenica arriva uno incapace e ti frega 2 punti e ti frega tanto altro; e una cosa terribile » ( Zico dopo la partita con il Napoli vinta con un goal di mano di Maradona) Dopo queste parole a Zico diedero 6 giornate di squalifica, da allora non gioco mai piu in Italia anche perche nel frattempo ebbe delle noie giudiziarie e torno in Brasile.





 

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Zico alla fine della partita era furibondo: “Non ho mal visto nel calcio cose del genere: l'arbitro Pirandola ci aveva maltrattati nella partita di Como e nell'incontro con la Juventus: e venuto a Udine e ha rovinato la piu bella gara dell'Udinese. Contro il Napoli meritavamo di vincere alla grande, invece all'ultimo minuto l'arbitro ha permesso a Maradona di pareggiare con un gol in fuori  gioco e viziato anche da fallo di mano”.
 Pure il dirigente Stefano Mazza ha rincarato la dose: “Avevamo fatto presente a chi di dovere che Pirandola era indesiderabile e invece ce l'hanno mandato proprio qui a Udine ed e cosi che ci ha rovinato il congedo dal nostro pubblico”.
 Maradona ha giurato invece sulla regolarita del gol: si e sprecato poi in lodi verso Zico (lo ha definito la “perfezione” del calcio) e ha ammesso di essere stalo “distrutto” dal viaggio fatto tra idue mondi per essere presente a Udine.
La partita e stata disputata dall'Udinese con molta volonta e i friulani hanno reso molto elevato il ritmo del gioco. A pungolare l'Udinese e stato il primo gol di Maradona su calcio di punizione da una ventina di metri: tiro che ha aggirato la barriera ed ha finito per sorprendere completamente il portiere Brini. Sospinta da De Agostini e da Criscimanni (quest'ultimo ha sorvegliato molto bene Maradona) l'Udinese, dopo aver colpito un palo, e andata subito al pareggio: tiro dalla bandierina del corner di Zico, Castellini ha respinto molto corto, creando una mischia davanti a lui. Hanno tentato almeno tre udinesi di sospingere la palla in rete ma soltanto Galparoli e riuscito a fare gol.
L'Udinese ha dilagato quindi sul campo, ha colpito due volte la base di un palo della porta del Napoli con cannonate di De Agostini, poi ha centrato la traversa con Montesano e, prima di finire l'incontro, una punizione di Zico e andata a sbattere sul palo della porta difesa da Castellini. Quattro pali sono davvero un primato. Vicino al gol e andato pure Carnevale, per ben due volte.
Nel secondo tempo, dopo che Dal Fiume aveva perduto un'occasione facilissima per regnare in contropiede (ha mandato la palla sull'uscente Brini), l'Udinese ha ottenuto un calcio di punizione proprio dal medesimo punto da dove aveva segnato Maradona. Questa volta Edinho invece di calciare ha fintato il tiro, e intervenuto Zico che gli ha passato il pallone al suo fianco all'accorrente De Agostini, il quale con una cannonata di sinistro da venticinque metri ha battuto Castellini. 
A un minuto dalla fine e capitata la beffa per l'Udinese: era Bertoni a trovarsi tutto solo davanti a Brini. Ha calcialo la palla che e andata a rimbalzare sulla traversa e sul rimbalzo e entrato Maradona, che di testa ha messo In rete. Inutili sono state le proteste degli udinesi che avevano Intravisto non solo un fuorigioco di posizione di Maradona prima del suo tiro ma anche una furtiva manata dello stesso argentino sul pallone. 
Pur “distrutto” e addormentato Maradona ha chiuso il raid di Udine con salti di gioia per l due gol segnati e per aver conseguito per il Napoli un insperato pareggio. Al fischio finale dell'arbitro le forze dell'ordine hanno equivocato sulla tradizionale invasione di campo per la festa di fine campionato. Hanno caricato gli spettatori che scavalcavano la rete di cinta credendo che volessero assalire l'arbitro. Non c'e stata quindi festa e neppure la raccolta di maglie per i piu giovani invasori; Zico e Maradona hanno cosi potuto scambiarsi tranquillamente la loro maglia.
Ultima partita di Zico a Udine? Pare di al: il brasiliano vorrebbe ritornare a casa, ma oggi si e lasciato sfuggire la dichiarazione di essere ancora disposto a trasferirsi in una societa italiana con un contratto di due anni.

 Links:

Zico vs. Maradona
Galinho contra Pelusa

August 02, 1979. Brazil - Argentina

 September 15, 1981. Flamengo - Boca Juniors

July 02, 1982. Argentina - Brazil

 May 12, 1985. Udinese – Napoli

July 12, 1985. Flamengo - Selecao Friends of Zico

They also participated in a friendly All-Star games, a farewell games or other unofficial friendly matches, futsal games, etc.

Here below, in the future will be posted a collage of images Zico and Maradona more than 1,000 pictures...
 

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